Kelt White Shark 226 Open (2010) In vendita

Strumentazione elettronica di navigazione

Allestimento tecnico e di coperta

Dotazioni domestiche di bordo

Tappezzerie

Note accessori

Commento tecnico sullo scafo
Il cantiere punta molto sui materiali compositi. Gli acciai sono usati per i tientibene, le cerniere e vari particolari. Le parti in vetroresina vengono lavorate spruzzando negli stampi gelcoat neopentilico, che offre elevata resistenza al fenomeno dell’osmosi, sul quale viene poi stratificata la struttura di vetroresina imbevuta in resine liquide di tipo ortoftalico e isoftalico a seconda dei punti dello scafo e della loro vicinanza o meno alla superficie acquea. Nei punti di maggior sollecitazione il cantiere inserisce dei rinforzi in coremat e balsa. Tra guscio e coperta è iniettata della schiuma a cellule chiuse, che aumenta l’isolamento acustico dello scafo, mentre per alcuni componenti (come la consolle) viene adottato il sistema “a iniezione”. Tra guscio e coperta vengono inseriti dei rinforzi in legno rivestiti di resina, che formano l’ossatura dello scafo. Gli spazi a bordo risultano abbastanza ergonomici, soprattutto nei passaggi prua/poppa e viceversa.

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